Stasera allo stadio comunale G.Paolinelli si disputerà la gara Atletico Ancona – Real Casebruciate valida per la 5’ giornata del girone D di 3’ categoria.
Anche se siamo solo alle prime partite non possiamo non notare che siamo dinanzi ad uno scontro diretto tra due squadre che sono ad un passo dalla lotta playoff grazie ai preziosissimi punti conquistati nell’ultima giornata che ha visto trionfare l’Atletico Ancona in casa della Giovane Offagna mentre il Real Casebruciate ha vinto, col medesimo risultato 2-1, in casa contro Acli Villa Musone.
La notizia però non è solo la partita perché a calcare il terreno di gioco con la “giacchetta nera” ci sarà Samuele Breda, della sezione di Ancona, arbitro dal (2016) e al debutto nella categoria.
Ecco una breve intervista al giovane fischietto anconetano
D: Da quanto tempo sei Arbitro?
R: Sono arbitro dal 2016, appena compiuti i 15 anni (all’epoca quella era l’età minima per poter cominciare) sono andato in sezione per fare il corso.
D: Perché hai scelto di fare l’arbitro?
R: Ho seguito le orme di mio padre, andavo a vedere le sue partite e da lì è nata la mia passione per l’arbitraggio.
D: Qual è l’esperienza più bella che hai vissuto all’interno dell’Associazione?
R: Ci sono almeno due momenti che ricordo con grande piacere: il primo è la vacanza svoltasi a Lignano Sabbadoro, nel 2017: con i ragazzi della sezione siamo andati in questo villaggio dove ci allenavamo sul campo, sia la mattina che il pomeriggio, in preparazione per il raduno di inizio stagione. Abbiamo poi studiato la circolare n.1. e insieme all’attività atletica e tecnica non è mai mancato lo spazio per il divertimento!
L’altra esperienza che ricordo volentieri è del 2018 l’XI Torneo Beach soccer Memorial “Meo Meo Bartolomeo” San Benedetto del Tronto, una giornata bellissima con i compagni della sezione culminata con la vittoria finale. La premiazione poi, non consisteva in medaglie ma in prodotti tipici della cultura eno-gastronomica marchigiana… c’è stata quindi l’occasione per organizzare una festa in sezione per potere condividere insieme al resto della famiglia AIA Ancona un bel momento di gioia
D: Consiglieresti a qualcuno di diventare arbitro?
R: Certo, anzi in realtà l’ho già fatto visto che ho accompagnato due amici a fare il corso e adesso sono arbitri effettivi.
Secondo me l’arbitraggio è una palestra di vita perché ti aiuta a formarti come persona nella vita di tutti i giorni: quando scendi sul terreno di gioco e ti trovi a dirigere un incontro hai sulle spalle una gran bella responsabilità, il dover assumere delle decisioni in campo è un’esperienza molto formativa per un giovane.
Samuele, grazie per la tua disponibilità, un grande in bocca al lupo!
Matteo Varagona