“E non hai visto ancora niente” è il leitmotiv della serata, introdotto nel gran monologo, magistralmente interpretato dal presentatore Fabio Stelluti, a sottolineare la meraviglia e lo stupore che regalano le storie all’interno della nostra Associazione, oltre che dal punto di vista tecnico anche e soprattutto dal punto di vista umano.
“Aldo Bissi rappresenta perfettamente la figura di responsabilità, personalità e serietà, caratteristiche fondamentali che ogni arbitro deve possedere”. Con queste parole Narciso Pisacreta, vice presidente AIA, si complimenta con il presidente della Commissione Disciplina d’Appello Bissi, per il meritato premio assegnatogli dalla Sezione di Ancona.
Tanti i presenti che sabato 4 Giugno hanno affollato la prestigiosa Rotonda a Mare, luogo unico nel suo genere, sito a Senigallia e ben conosciuto in tutta Italia, non a caso scelto per ospitare la XVIII edizione del Premio Fabio Monti, evento organizzato dalla Sezione di Ancona fin dal 1999, intitolato all’indimenticato arbitro anconetano.
In apertura, il neo presidente di Sezione, Angelo Galante, ha salutato la signora Iva Monti in prima fila e presentato i numerosi ospiti della serata: il già citato vice presidente AIA Narciso Pisacreta, il componente del Comitato Nazionale Rosario D’Anna, il responsabile Osservatorio sulla violenza Filippo Capellupo, il presidente della Commissione Disciplina d’appello Aldo Bissi, la componente CAI Katia Senesi, il metodologo d’allenamento Carlo Castagna, il presidente CRA Marche Gustavo Malascorta accompagnato da tutta la commissione regionale, i presidenti delle sezioni marchigiane e della gemellata sezione di Bologna, il presidente FIGC Marche Cellini, il componente della giunta nazionale CONI Sturani, il presidente regionale CONI Peschini, il delegato provinciale Ancona CONI Luna, il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e tante altre personalità di spicco del mondo politico e sportivo.
A rompere il ghiaccio tra questi è proprio il sindaco Mangialardi il quale, ringraziando la sezione di Ancona per aver scelto la sua città come location dell’evento, si è dichiarato apertamente dalla parte degli arbitri affermando che non c’è niente di più giusto di una persona super partes sempre pronta a far rispettare le regole del gioco, specialmente al giorno d’oggi. Gli ha fatto eco il presidente Cellini che, esprimendo il riconoscimento di tutta la delegazione FIGC Marche, ha rimarcato il buon lavoro degli arbitri, uomini mossi unicamente dalla passione per quello che fanno.
Entrando nel vivo della serata, Fabio Stelluti, assistito alla regia da Mirko Fumarola, ha omaggiato Fabio Monti, “il Mito”, con un toccante video, emozionando non poco tutti i presenti che al termine del filmato hanno applaudito commossi nel ricordo della grande personalità, signorilità e carisma dell’internazionale Monti, simbolo della Sezione dorica.
A momenti così intimi si sono alternati momenti di gioia per festeggiare chi si è impegnato saldamente nel corso della stagione sportiva. Sono stati assegnati, dunque, a Patrizio Perozzi il “Guglielmo Domeneghetti” come Arbitro maggiormente distintosi, a Riccardo Forconi il “Vincenzo Centore” come Assistente Arbitrale maggiormente distintosi, a Daniele Barucca il “Giancarlo Principi” come Arbitro di calcio a 5 maggiormente distintosi, a Claudio Racchi il “Tommaso Aquilanti” come Arbitro a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale maggiormente distintosi e a Carlo Della Bona il “Roberto Criminesi” come Osservatore Arbitrale maggiormente distintosi.
Ultimo, ma non certo per importanza, la consegna del Premio “Fabio Monti” da parte della signora Monti e del Presidente Galante ad Aldo Bissi, come Dirigente Nazionale maggiormente distintosi. Visibilmente emozionato, il premiato ha ringraziato la sezione dorica e l’Associazione Italiana Arbitri commentando l’operato della sua commissione: “Siamo come l’olio lubrificante applicato ad una macchina che funziona già bene, ma che non per questo deve cessare di sostenere! In quanto apporto fondamentale, deve continuare a garantire il suo operato per un perfetto andamento di tutto il sistema”.
Il saluto, quindi, del vice Presidente Pisacreta: “Arbitraggio significa famiglia e questo porta con sé il concetto di gerarchia; dagli alti vertici a scendere si cerca continuamente di consigliare e migliorare gli altri, riuscendo così a far funzionare il tutto con gioia”. Arbitrare, secondo Pisacreta, è un’esperienza talmente unica che solo chi è sceso in campo con questa divisa può capirne la bellezza; significa tirare fuori la voglia di migliorarsi e di crescere, gara dopo gara, prendendosi ognuno le proprie responsabilità, ovvero far delle scelte: scelte che a volte possono risultare anche difficili, ma son proprio quelle alla fine ad avere più peso nel nostro bagaglio d’esperienza. “Dobbiamo essere orgogliosi di far parte di questa magnifica associazione, eccezionale in quanto riconosciuta ovunque in ambito calcistico. Difatti l’AIA è paragonabile ad un orologio,” – conclude Pisacreta – “le ore sono gli arbitri, i minuti gli assistenti e le lancette dei secondi sono gli osservatori, precisi nell’analizzare e scandire ogni progresso. Il Comitato nazionale, tutti i dirigenti regionali e le Sezioni fanno parte invece del meccanismo che regola il tutto.”
In chiusura, sulle note di “E non hai visto ancora niente” di Jovanotti che dà il sottotitolo a questa edizione, un divertente video di tutti gli arbitri della sezione di Ancona ha salutato dando l’arrivederci alla XIX edizione del Premio Monti.
Ad maiora!
Marco Marinelli