È con gran fervore e una sala gremita che la nostra Sezione ha accolto Mercoledì 18 Novembre Daniele Minelli, arbitro CAN B di Varese.
La riunione si apre con le parole del Presidente Davide Sabbatini che, prima di lasciare spazio all’ospite, invita il CRA Gustavo Malascorta a premiare insieme a lui due nostri associati, Orlando Rossetti e Raffaele Fogliardi, consegnando loro le pergamene per i 50 anni di presenza nell’AIA.
Così, dopo un video di presentazione preparatogli per l’occasione, prende parola Daniele, rivolgendosi soprattutto ai più giovani e rammentando come determinazione e sacrificio permettono di raggiungere sul serio le proprie ambizioni e traguardi. Così è stato per lui. “Vi assicuro che se io oggi sono arrivato qui, chiunque di vuoi può arrivarci, basta volerlo veramente”. Ogni Arbitro sogna la Serie A. È bene però identificare il proprio potenziale e porsi un obiettivo in base a dove si può arrivare. Il bravo arbitro fa questo e opera con tutti i mezzi a sua disposizione per raggiungere il target fissato, senza mai mancare di motivazione, concentrazione, stimolo (a lavorare di più, accumulando sempre più esperienza) e spirito di squadra, sia in campo che fuori. Daniele infatti sottolinea quanto, oltre ad una ferma determinazione, sia fondamentale il continuo confronto con gli altri arbitri, che sia al polo di allenamento, in sezione oppure semplicemente andando a vedere il collega impegnato in partita. Proprio perché solamente insieme si va lontano, si fa tesoro delle prestazioni altrui e si impara dagli errori, per poi rialzarsi più forti di prima.
In seguito, Daniele ci mostra, tramite filmati, alcuni episodi particolarmente “grigi” di gare di Serie B, sottolineando come bisogna essere sempre pronti all’imprevisto ed interrogando gli arbitri più giovani sui provvedimenti da adottare nel caso. Una grande lezione di umiltà da un Arbitro che davanti a tale platea è in grado di evidenziare i suoi stessi errori, insegnando quanto sia importante mettersi quotidianamente in discussione e prendere spunto proprio dagli sbagli commessi per migliorarsi.
Una riunione interessante con un ospite che ha saputo intrattenere tutti con grande vivacità, terminata tra le congratulazioni dei presidenti Sabbatini e Malascorta ed un caloroso applauso.
Marco Marinelli