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A.I.A. Ancona

Associazione Italiana Arbitri - Sez. di Ancona

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A.I.A. Ancona

Di Liberatore: “Lavorare per essere uomini di valore”

15 Luglio 2017 da A.I.A. Ancona

Lunedì 20 Febbraio si è tenuta la undicesima riunione della Sezione di Ancona, in una serata che ha visto come ospite d’eccezione l’Assistente Internazionale Elenito Giovanni Di Liberatore, della Sezione di Teramo.
Per l’occasione erano presenti anche il Presidente CRA Gustavo Malascorta accompagnato da tutta la Commissione e diversi associati provenienti da altre sezioni.
Una grande lezione di vita quella trattata da Elenito, uomo che, con la sua simpatia e profonda esperienza, ha saputo toccare i tasti dell’emozione di ogni partecipante nella platea, in uno stimolante clima di silenzio e concentrazione alternato da aneddoti e curiosità.
Punto di partenza è stato proprio il concetto di sensazione, emozione. L’arbitraggio infatti è pura emozione.
“Bisogna lavorare per essere uomini di valore, non uomini di successo” afferma Elenito.
Per far questo, per raggiungere lo scopo, bisogna investire su se stessi. Tutti i grandi personaggi infatti sono partiti dal sogno, dal coraggio di provarci, facendosi guidare dalle sensazioni ma senza distrarsi. Steve Jobs per questo diceva di non perdere tempo vivendo la vita di qualcun altro, perché il proprio tempo è limitato.
La strada che separa ognuno di noi dal proprio obiettivo è piena di difficoltà. È sbagliato augurarsi di avere una vita facile, perché prima o poi si incontreranno comunque degli imprevisti, piuttosto bisogna sperare di avere la forza di fare una vita difficile. E il modo migliore per superare un percorso ostile è farlo con umiltà, camminando in punta di piedi.
Quando si arriva stremati dopo un periodo particolarmente complicato non bisogna mai scoraggiarsi e ricordare che dopo una salita prima o poi ci sarà sempre una discesa, in quanto il vissuto inevitabilmente dà esperienza.
Ecco il paragone col mondo arbitrale: umiltà significa darsi la collocazione giusta all’interno di una manifestazione sportiva, significa costruirsi la reputazione giorno dopo giorno con le proprie azioni, consci degli ostacoli dettati dai propri limiti. Solo così si avrà l’esperienza di saper vendere se stessi.
Bisogna difatti saper portare alla perfezione il proprio vissuto sul terreno di gioco, scendere in campo consapevoli della propria dimensione, assecondare il proprio istinto. Avere poi la forza di osare, con sicurezza perché l’affetto delle persone che ci circondano ci darà la forza di fare quello che pensavamo fosse precluso.
Il vero nemico non è l’opinione della gente, si trova nella propria interiorità ed è la paura, il timore per qualcosa che non si conosce. L’osservatore è quella persona che addentrandosi nella nostra interiorità ci aiuta e fornisce gli strumenti per identificare quel qualcosa che non riusciamo a notare.
Grazie all’osservatore si cresce, andando in campo sempre più convinti della nostra capacità e potenziale, senza paura anzi fortificati da essa.
Secondo Joshua J. Marine infatti: “Le sfide sono ciò che rendono la vita interessante, superarle è ciò che le dà significato”.
Di Liberatore infine ringrazia ancora una volta la Sezione di Ancona per la calorosa accoglienza e conclude la lezione citando Eleanor Roosevelt: “Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni”.
Dopo il saluto di Galante e Malascorta, termina quindi in uno scroscio di applausi una riunione sicuramente indimenticabile, ricca di idee e di spunti di riflessione per ciascuno dei presenti.

Marco Marinelli
(fonte: aia-figc.it)

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Katia Senesi, interpretare la gara e le tattiche di gioco

1 Luglio 2017 da A.I.A. Ancona

Lunedì 23 Gennaio si è svolta presso la sezione di Ancona la nona riunione stagionale, con una brillante lezione tenuta dal componente della CAI, Katia Senesi.
Dopo un video di presentazione e il saluto del presidente CRA Gustavo Malascorta, anch’egli presente alla serata, il presidente Angelo Galante dà il benvenuto alla collega maceratese, riassumendo la sua carriera dagli esordi fino al raggiungimento in C.A.N. PRO della prestigiosa nomina ad Assistente Internazionale, qualifica che le ha permesso di impegnarsi con grande successo in ben note gare e manifestazioni internazionali, rappresentando in maniera eccellente l’AIA e in particolare tutte le donne che svolgono l’attività arbitrale.
La sua carriera associativa è poi proseguita in ambito dirigenziale come osservatore C.R.A. e componente del Settore Tecnico, fino ad approdare nel 2013 alla C.A.I.
L’esperienza maturata nel corso di tutti questi anni le ha permesso di capire quanto è importante interpretare correttamente e saper leggere le tattiche di gioco delle squadre in una gara.
Il ruolo che siamo chiamati a svolgere nei fine-settimana in alcune occasioni può risultare molto difficile, pertanto diventa necessario prendere opportuni accorgimenti per affrontare la gara con la giusta serenità e giudicare al meglio gli avvenimenti.
Per studiare adeguatamente la gara, dopo aver analizzato le condizioni del terreno e quindi le conseguenze tattiche che ne derivano, occorre prendersi i primi 5 minuti di gioco per capire il livello tecnico-agonistico delle compagini e le intenzioni in fase di possesso-non possesso.
Una volta delineato questo quadro sintetico e stabilito cosa vogliono le squadre (la famosa “verità del campo”), diviene importante il concetto di vicinanza e angolo di visione. Basta poco infatti per vedere regolarmente quante più cose: bisogna stabilire delle priorità, fissare il focus sugli avvenimenti da seguire.
Fatto ciò, in automatico un arbitro sa ogni volta dove guardare e padroneggia perfettamente il fischio, sanzionando quello che serve e soprattutto quando serve.
Per fare tutto questo è fondamentale anche il concetto di velocità di pensiero: i calciatori possono cambiare le tattiche e adeguarsi a nuove direttive, l’arbitro deve fare prontamente lo stesso.
La gara, però, richiede concentrazione anche dal punto di vista psicologico.
“Bisogna cercare – spiega Katia – di non esasperare gli animi dei calciatori, saper gestire i differenti caratteri e non essere mai passivi con nessuno”. Per questo motivo, non è trascurabile la tensione emotiva: va gestita al meglio per tenersi lucidi, soprattutto da parte nostra perché chi gioca ha modo di scaricarla, noi no.
Katia infine conclude la sua lezione citando Seneca: “La fortuna è ciò che accade quando la preparazione incontra un’opportunità. Siate pronti a cogliere la vostra”.
La serata termina con uno scroscio di applausi per la nostra ospite, a cui seguono i complimenti di Malascorta e di Galante che ricordano quanto è importante studiare e prepararsi, in modo da essere sempre sul pezzo e non rimanere mai indietro.

Marco Marinelli
(fonte: aia-figc.it)

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Rocchi: “Siate sempre voi stessi”

20 Giugno 2017 da A.I.A. Ancona

Martedì 10 gennaio la Sezione di Ancona “Fabio Monti” ha avuto l’immenso piacere di ospitare Gianluca Rocchi, Arbitro internazionale della Sezione di Firenze.
Una riunione dall’alto valore tecnico e associativo, alla quale erano presenti anche molti associati provenienti da altre sezioni.
Dopo un video di presentazione e il saluto del presidente Angelo Galante, Gianluca ringrazia la sezione anconetana per il caloroso benvenuto offertogli, arricchito da una sala riunioni davvero gremita. Ricorda i suoi primi passi nel mondo arbitrale, quando all’età di sedici anni dirigeva la sua gara di giovanissimi in un campo di gioco nella provincia fiorentina: “Da allora molte cose sono cambiate ma – ammette – sotto certi aspetti sono rimasto sempre lo stesso”.
Secondo Rocchi infatti è molto importante che ogni Arbitro in quanto uomo mantenga le sue peculiarità ed il suo carattere, cercando di migliorare i propri pregi e mascherare quanto possibile i difetti, ma senza mai snaturarsi.
“Allenatevi, crescete, identificate i vostri limiti e mettetevi alla prova. Ogni Arbitro è una persona a sé, con qualità diverse dagli altri, per questo l’Associazione Italiana Arbitri ha bisogno di tutti noi, in modo da migliorarsi e progredire sempre di più”.
D’altra parte per identificare i propri limiti e aprirsi ad una prospettiva di evoluzione è necessario essere umili ed avere rispetto di chi si impegna per il nostro miglioramento, dell’osservatore che ogni domenica dalla tribuna tifa per noi e dà preziosi consigli per il nostro avanzamento.
La lezione poi è divenuta sempre più interattiva, quando Gianluca ha risposto alle numerose domande dei presenti, raccontando diversi aneddoti e curiosità sulla sua lunga e brillante carriera.
La serata, infine, si è conclusa tra gli applausi con la speciale consegna da parte del nostro ospite delle divise, taccuini e fischietti ad ognuno dei 14 nuovi arbitri appena usciti dall’ultimo corso, non prima di un sentito ringraziamento del presidente Galante per aver regalato ottimi spunti di miglioramento agli associati.

Marco Marinelli
(fonte: aia-figc.it)

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Angelo Galante alle qualificazioni per l’Europeo Futsal 2018

30 Maggio 2017 da A.I.A. Ancona

E’ in corso ad Elblag, nei pressi di Danzica in Polonia, il Main Round di Futsal per le qualificazioni all’Europeo di Slovenia 2018. Presente anche l’arbitro internazionale italiano Angelo Galante che oggi, dopo una prima gara come terzo ufficiale, è già stato impegnato nella direzione di Polonia – Serbia, insieme al collega portoghese Coelhio, che si è conclusa con un punteggio di 0 – 4.
Domani Galante è stato designato per arbitrare la partita tra Serbia e Spagna, con inizio previsto alle ore 15.
Il Main Round si concluderà martedì, la vincente del girone (che nel gruppo E vede impegnate: Polonia, Spagna, Serbia e Moldavia) sarà qualificata per l’Europeo mentre la seconda svolgerà i Play Off a settembre.
“E’ per me un onore ed un privilegio poter partecipare e rappresentare gli arbitri della CAN5 e italiani in un contesto così importante” ha commentato Angelo Galante prima della partenza.

(fonte: aia-figc.it)

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Tutti pronti per il primo fischio!

7 Marzo 2017 da A.I.A. Ancona

Si è conclusa da poco la prima edizione del Corso Arbitri per la stagione sportiva 2016/2017, guidata dal Responsabile Francesco Bilò e dai suoi collaboratori Luca Pace, Enrico Eremitaggio e Mattia Piccinini.
Visti i brillanti risultati ottenuti in sede d’esame agli occhi del Presidente Angelo Galante e del CRA Gustavo Malascorta, diamo quindi un caloroso benvenuto a Donato di Biase, Simone Onori, Giacomo Anniballi, Augusto Maria Vedruccio, Daniele Gjeka, Arash Ebrahimi Far, Arnold Gila, Christian Guarino, Mhamed Othman, Herve Toko, Zied Sarrat, Aldo A. Carlo Minischetti, Luigi Tiberi e Alessio Schettino.
Ai quattordici nuovi arrivati nella famiglia AIA vanno le nostre congratulazioni e un grande in bocca al lupo per il futuro!

Marco Marinelli

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Angelo Galante riconfermato negli elenchi FIFA 2017

7 Marzo 2017 da A.I.A. Ancona

Il nostro Presidente di Sezione, Angelo Galante, è stato riconfermato negli elenchi FIFA per l’anno 2017, sotto la lista riguardante gli Arbitri Calcio a 5 pubblicata il 1 Gennaio sul sito istituzionale della FIFA.
Si tratta del 6° anno di permanenza, dopo la nomina ad Internazionale nel 2012.
Complimenti Presidente, ad maiora!

Marco Marinelli

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Il ricordo di Francesco D’Alessio

19 Settembre 2016 da A.I.A. Ancona

All’età di 93 anni si è spento Francesco D’Alessio, associato dorico molto conosciuto ad Ancona e in tutte le Marche. Anche durante gli ultimi anni è stato sempre vicino alla sezione di Ancona, che considerava come la sua famiglia, interessandosi alla vita arbitrale pur non potendovi partecipare. Instancabile lavoratore, dotato di grande umiltà e gentilezza e sempre pronto a dispensare consigli ai giovani associati. L’integrità morale ed onestà sono stati dei cardini della sua persona. D’Alessio è stato un protagonista della vita politica, forense e sportiva del capoluogo delle Marche.
Nato a Conselice (Ravenna) nel 1922, si è trasferito ad Ancona con la famiglia all’età di 12 anni. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Ancona dal 1947, ha esercitato la professione fino ai suoi ultimi giorni. Dal 1970 al 1976 è stato Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona e poi, fino al 1991, componente del Consiglio Nazionale Forense in rappresentanza degli Ordini delle Marche.
Francesco ha sempre nutrito una grande passione per lo sport, cimentandosi prima come calciatore per passione e poi come arbitro. Ottenuta la qualifica di arbitro effettivo nel 1954, è stato nominato Arbitro Benemerito nel 1961. È stato Vice Presidente della società calcistica U.S. Anconitana dal 1954 al 1959. Nell’ambito della giustizia sportiva, nel 1959 è stato nominato componente della Commissione Vertenze Economiche del Settore Semiprofessionisti della FIGC e dal 1961 al 1969 ha ricoperto l’incarico di Presidente della stessa Commissione. Dal 1969 al 1973, è stato componente della Commissione Disciplinare della Lega Nazionale Professionisti della FIGC; dal 1974 al 1977 è stato Vice Presidente della Commissione ed infine Presidente dal 1978 al 1991. Dal 1991 al 2001, è stato componente della CAF, Commissione d’Appello Federale della FIGC. Nominato Delegato Provinciale CONI di Ancona nel 1962, dal 1973 è diventato Delegato Regionale e poi è stato eletto Presidente del Comitato Regionale del CONI Marche, fino al 1981. Nel 1984, su proposta della FIGC, è stato insignito della Stella d’Oro al merito sportivo del CONI. Fu uno dei primi a denunciare gli scandali del calcio scommesse che portò alle retrocessioni di Milan e la Lazio in serie B.
Parte attiva anche nella politica locale, dove fu consigliere comunale, dal 1956 al 1964 assessore con i sindaci Francesco Angelini e Claudio Salmoni e vice sindaco. Nel 1967 fu eletto sindaco, ma la sua giunta durò solo pochi mesi, e da quel momento D’Alessio decise di abbandonare la politica attiva.
Il calcio è stato la sua grande passione, ma non ha mai smesso di stigmatizzarne scandali e derive. Francesco lascia la moglie e i tre figli. A loro va il cordoglio di tutti gli associati della sezione dorica.

Fabio Stelluti

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Ad Aldo Bissi il XVIII Premio Monti

16 Settembre 2016 da A.I.A. Ancona

“E non hai visto ancora niente” è il leitmotiv della serata, introdotto nel gran monologo, magistralmente interpretato dal presentatore Fabio Stelluti, a sottolineare la meraviglia e lo stupore che regalano le storie all’interno della nostra Associazione, oltre che dal punto di vista tecnico anche e soprattutto dal punto di vista umano.
“Aldo Bissi rappresenta perfettamente la figura di responsabilità, personalità e serietà, caratteristiche fondamentali che ogni arbitro deve possedere”. Con queste parole Narciso Pisacreta, vice presidente AIA, si complimenta con il presidente della Commissione Disciplina d’Appello Bissi, per il meritato premio assegnatogli dalla Sezione di Ancona.
Tanti i presenti che sabato 4 Giugno hanno affollato la prestigiosa Rotonda a Mare, luogo unico nel suo genere, sito a Senigallia e ben conosciuto in tutta Italia, non a caso scelto per ospitare la XVIII edizione del Premio Fabio Monti, evento organizzato dalla Sezione di Ancona fin dal 1999, intitolato all’indimenticato arbitro anconetano.
In apertura, il neo presidente di Sezione, Angelo Galante, ha salutato la signora Iva Monti in prima fila e presentato i numerosi ospiti della serata: il già citato vice presidente AIA Narciso Pisacreta, il componente del Comitato Nazionale Rosario D’Anna, il responsabile Osservatorio sulla violenza Filippo Capellupo, il presidente della Commissione Disciplina d’appello Aldo Bissi, la componente CAI Katia Senesi, il metodologo d’allenamento Carlo Castagna, il presidente CRA Marche Gustavo Malascorta accompagnato da tutta la commissione regionale, i presidenti delle sezioni marchigiane e della gemellata sezione di Bologna, il presidente FIGC Marche Cellini, il componente della giunta nazionale CONI Sturani, il presidente regionale CONI Peschini, il delegato provinciale Ancona CONI Luna, il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e tante altre personalità di spicco del mondo politico e sportivo.
A rompere il ghiaccio tra questi è proprio il sindaco Mangialardi il quale, ringraziando la sezione di Ancona per aver scelto la sua città come location dell’evento, si è dichiarato apertamente dalla parte degli arbitri affermando che non c’è niente di più giusto di una persona super partes sempre pronta a far rispettare le regole del gioco, specialmente al giorno d’oggi. Gli ha fatto eco il presidente Cellini che, esprimendo il riconoscimento di tutta la delegazione FIGC Marche, ha rimarcato il buon lavoro degli arbitri, uomini mossi unicamente dalla passione per quello che fanno.
Entrando nel vivo della serata, Fabio Stelluti, assistito alla regia da Mirko Fumarola, ha omaggiato Fabio Monti, “il Mito”, con un toccante video, emozionando non poco tutti i presenti che al termine del filmato hanno applaudito commossi nel ricordo della grande personalità, signorilità e carisma dell’internazionale Monti, simbolo della Sezione dorica.
A momenti così intimi si sono alternati momenti di gioia per festeggiare chi si è impegnato saldamente nel corso della stagione sportiva. Sono stati assegnati, dunque, a Patrizio Perozzi il “Guglielmo Domeneghetti” come Arbitro maggiormente distintosi, a Riccardo Forconi il “Vincenzo Centore” come Assistente Arbitrale maggiormente distintosi, a Daniele Barucca il “Giancarlo Principi” come Arbitro di calcio a 5 maggiormente distintosi, a Claudio Racchi il “Tommaso Aquilanti” come Arbitro a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale maggiormente distintosi e a Carlo Della Bona il “Roberto Criminesi” come Osservatore Arbitrale maggiormente distintosi.
Ultimo, ma non certo per importanza, la consegna del Premio “Fabio Monti” da parte della signora Monti e del Presidente Galante ad Aldo Bissi, come Dirigente Nazionale maggiormente distintosi. Visibilmente emozionato, il premiato ha ringraziato la sezione dorica e l’Associazione Italiana Arbitri commentando l’operato della sua commissione: “Siamo come l’olio lubrificante applicato ad una macchina che funziona già bene, ma che non per questo deve cessare di sostenere! In quanto apporto fondamentale, deve continuare a garantire il suo operato per un perfetto andamento di tutto il sistema”.
Il saluto, quindi, del vice Presidente Pisacreta: “Arbitraggio significa famiglia e questo porta con sé il concetto di gerarchia; dagli alti vertici a scendere si cerca continuamente di consigliare e migliorare gli altri, riuscendo così a far funzionare il tutto con gioia”. Arbitrare, secondo Pisacreta, è un’esperienza talmente unica che solo chi è sceso in campo con questa divisa può capirne la bellezza; significa tirare fuori la voglia di migliorarsi e di crescere, gara dopo gara, prendendosi ognuno le proprie responsabilità, ovvero far delle scelte: scelte che a volte possono risultare anche difficili, ma son proprio quelle alla fine ad avere più peso nel nostro bagaglio d’esperienza. “Dobbiamo essere orgogliosi di far parte di questa magnifica associazione, eccezionale in quanto riconosciuta ovunque in ambito calcistico. Difatti l’AIA è paragonabile ad un orologio,” – conclude Pisacreta – “le ore sono gli arbitri, i minuti gli assistenti e le lancette dei secondi sono gli osservatori, precisi nell’analizzare e scandire ogni progresso. Il Comitato nazionale, tutti i dirigenti regionali e le Sezioni fanno parte invece del meccanismo che regola il tutto.”
In chiusura, sulle note di “E non hai visto ancora niente” di Jovanotti che dà il sottotitolo a questa edizione, un divertente video di tutti gli arbitri della sezione di Ancona ha salutato dando l’arrivederci alla XIX edizione del Premio Monti.
Ad maiora!

Marco Marinelli

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Angelo Galante alla guida di Ancona

1 Settembre 2016 da A.I.A. Ancona

È giunta mezzanotte, si spengono i rumori, ma a rimanere accese sono le luci della Sezione di Ancona, quando finalmente viene annunciato il nuovo Presidente Angelo Galante.
L’assemblea ordinaria ed elettiva, presieduta da Carlo Ridolfi, è stata aperta in seconda convocazione alle ore 20:00 come da programma, alla presenza del componente CRA Gianluca Racchi, nostro associato, e del Presidente Regionale Gustavo Malascorta.
Il Presidente Sezionale uscente, Davide Sabbatini, conclude il suo mandato con l’esposizione della relazione tecnico associativa approvata all’unanimità e con i ringraziamenti al Consiglio Direttivo e a tutta la Sezione, ricambiati da un lunghissimo applauso, che certamente non basta a ripagarlo di tutto l’impegno e gli sforzi impiegati.
A seguire, dopo aver ascoltato le relazioni del Presidente e del collegio dei revisori, è stato approvato all’unanimità il bilancio consuntivo e sono stati eletti i nuovi revisori sezionali Patrizio Perozzi e Marco Rossetti.
All’ordine del giorno anche la proposta di abbassamento quote, che, a maggioranza, è stata bocciata e rimandata eventualmente al prossimo anno.
Terminata la fase ordinaria, si è così passati all’assemblea elettiva. L’unico candidato, Angelo Galante, ha preso la parola esponendo i suoi obiettivi e sottolineando l’importanza dei poli di Ancona, Osimo e Senigallia come strutture di aggregazione e non di disgregazione. Al centro del suo progetto, il concetto di meritocrazia e un lavoro da affrontare sia sui giovani che sui dirigenti, per cercare di crescere insieme come persone, prima ancora che come arbitri.
È stato così eletto con 83 voti il Delegato Sezionale Davide Sabbatini e con 92 voti il nuovo Presidente Sezionale Angelo Galante.
A lui i nostri migliori auguri per questa nuova sfida, che saprà accogliere con la stessa passione di chi lo ha preceduto e con la gioia che lo caratterizza, in grado, speriamo, di muovere le cose e realizzare i sogni della nostra Sezione!

D.B.

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Polo di Osimo premiato all’ Apollino d’oro

25 Luglio 2016 da A.I.A. Ancona

Lo scorso 31 Gennaio presso il teatro “La Nuova Fenice” di Osimo, la nostra Sezione, nella figura del Polo di allenamento di Osimo, è stata premiata nella manifestazione “Apollino d’oro”. Tale evento, giunto alla XIV Edizione, vede premiate tutte le realtà dello sport osimano che si sono distinte nell’ultimo anno.
Così, a ritirare il premio “per la costanza, l’impegno e la dedizione a favore dello Sport” c’era il nostro polo osimano, attualmente guidato da Luca Pace con il fondamentale sostegno e supporto di Paolo Marinelli, Massimiliano Polacco e Vittorio Donati.
Un grande motivo di orgoglio e tanta soddisfazione per la nostra Sezione e soprattutto per i ragazzi del polo d’Osimo.
Complimenti a voi!
Ad maiora AIA Ancona,

Marco Marinelli

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