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A.I.A. Ancona

Associazione Italiana Arbitri - Sez. di Ancona

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Designazioni

Ricciardi debutta in serie A!

12 Novembre 2023 da A.I.A. Ancona

Certe notti sono veramente particolari, di solito si parla di notti importanti e spesso insonni prima di un grande giorno.
In questa giornata l’evento tanto atteso è avvenuto di notte, una di quelle che Fabrizio difficilmente dimenticherà.
Una notte alla quale, in questi anni, avrà pensato come ad un sogno in un cassetto, ad una vetta difficile da raggiungere.
E invece il giorno dei giorni, da vivere fino in fondo, è arrivato con una notte magica inseguendo… anzi rimanendo sempre in linea con il penultimo, per l’esordio nel massimo campionato… la Serie A!

Partiamo con ordine, come sei arrivato in Serie A, come è iniziata la tua avventura all’interno dell’AIA?
Mi sono avvicinato all’arbitraggio per caso, come capita a molti di noi. Alcuni miei compagni di scuola avevano da poco frequentato il corso arbitri. La cosa mi ha incuriosito e ho deciso di provarci anche io. Non potevo immaginare che stava per iniziare uno dei percorsi più belli ed avvincenti della mia vita. Un percorso che mi ha portato a confrontarmi con me stesso e con i miei limiti. Una storia che è iniziata nei campi di periferia e che poi, negli anni, mi ha consentito di girare l’Italia in lungo e in largo, di stringere amicizie sincere e poi, qualche giorno fa, di raggiungere quello che è davvero un sogno: la Serie A.

Che cosa ti porti dentro dopo l’esordio in Serie A?
L’esordio in Serie A è un momento unico. Nei giorni che precedono la gara ripercorri le tappe che ti hanno portato fino a lì e ti rendi conto del grande sforzo compiuto. Poi quando entri in campo non pensi più a nulla se non alla gara. Per me è stato molto divertente, quando la gara è finita ero quasi dispiaciuto, avrei voluto che durasse di più.

Per arrivare al vertice bisogna affrontare una scalata e non sempre va tutto come ce lo aspettiamo. Come si fa a reagire dinanzi ad una sconfitta?
Arrivare in Serie A significa affrontare molte difficoltà, io ho cominciato ad arbitrare quando ero ancora un ragazzino e sono cresciuto insieme all’arbitraggio, che è una straordinaria palestra di vita. Serve tanta tenacia, bisogna essere equilibrati, evitare di esaltarsi se le cose vanno bene e non demoralizzarsi quando si sbaglia. È una gara di resistenza, arriva chi riesce, negli anni, ad essere costante nel mantenere un rendimento elevato. Serve tanta testa ed è indispensabile avere introno a sé persone che ti sostengono, sotto tutti i punti di vista.

Oltre al campo c’è un’associazione, tra l’altro tu sei il Presidente della Sezione di Ancona, in questo periodo stanno iniziando i corsi per diventare arbitri: cosa significa essere un arbitro e qual è il percorso?
Aver raggiunto questo obiettivo mentre sono Presidente di Sezione ha aggiunto valore a questa tappa. Ho davvero sentito di rappresentare non solo me stesso ma tutta la Sezione. Questo crea gioia ma anche responsabilità. Sono partiti i nuovi corsi arbitri e mi sento davvero di consigliare a tutti i giovani di avvicinarsi a questo sport, non tanto per provare ad arrivare in Serie A, quanto piuttosto per misurarsi con se stessi, imparare a gestire lo stress, acquisire la capacità di prendere decisioni. Sono cose che poi ti aiutano anche nella vita di tutti i giorni.

Matteo Varagona

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Sua Eccellenza Marco Serenellini

25 Maggio 2022 da A.I.A. Ancona

Ciao Marco, la prima domanda è cosa ti ha portato a fare il corso arbitri?
Ero un calciatore, il calcio è la mia più grande passione, per strada avevo notato i cartelloni pubblicitari che sponsorizzavano il corso arbitri, in più un mio ex compagno di squadra aveva da poco fatto il corso e mi aveva invitato a provare. Incuriosito mi sono iscritto anche io e sono entrato a far parte del mondo di AIA Ancona.

Quest’anno è stato di grandi cambiamenti per te: nuovo ruolo da Arbitro ad Assistente, come ti stai trovando?
Per me è stato difficile, mi piaceva molto fare l’arbitro e all’inizio l’idea di cambiare ruolo e passare a fare l’assistente non mi entusiasmava.
Nonostante siano cambiate diverse cose come l’allenamento e le mansioni da svolgere, essere l’assistente dell’arbitro mi piace molto.

Cos’è per te l’arbitraggio?
L’AIA mi ha cambiato la vita, è cambiata la mia persona, sono cresciuto, sono maturato.
Il bello dell’Associazione è che ti stimola a migliorarti sempre di più, ma al tempo stesso ti spinge a fare squadra con i tuoi colleghi che sono allo stesso tempo i tuoi competitor nella scalata verso la promozione alla categoria superiore.
L’arbitraggio mi ha permesso di conoscere nuove persone e di stringere amicizie, la maggior parte del mio tempo libero lo trascorro con i colleghi, quando c’è una passione in comune è più facile stare bene insieme e difatti ho ricordi positivi delle varie esperienze trascorse con i miei amici-colleghi come le vacanze sezionali e i raduni al CRA.

Matteo Varagona

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Promozione per Matteo

20 Maggio 2022 da A.I.A. Ancona

Sabato 14 maggio al comunale di Cantiano è andata in scena la partita tra Cantiano e Gabicce Gradara, gara valida per la 30’ giornata del girone A del campionato di Promozione Marche.
Arbitro dell’incontro è stato il nostro Matteo di Tella al debutto nella categoria.
Ecco un estratto della nostra chiacchierata con lui.

Ciao Matteo, inizierei col chiederti come è nata la tua passione per l’arbitraggio?
Ho un arbitro in casa (suo fratello Biagio, arbitro di Promozione, ndr), lui mi ha fatto avvicinare a questo mondo. Andavo a vedere le sue gare e mi sono appassionato, così ho deciso di iscrivermi al corso.

Quest’anno hai fatto il tuo ingresso al CRA, a gennaio hai debuttato in 1’ categoria e ora in Promozione. Una stagione da incorniciare.
Beh, ha tutta l’aria di essere definita una stagione perfetta. Ho iniziato in 2’, poi debutto in 1’ a Gennaio. Sin dai primi giorni in cui ho fatto il mio ingresso al CRA mi sono sentito parte della squadra dell’organico di 1’, anche se ero appena arrivato. Ho trovato un ambiente che mi ha permesso di dare il massimo. Di questo però devo rendere grazie al mio Presidente di Sezione A.A. Fabrizio Ricciardi, al preparatore atletico del polo di Senigallia O.A. Luigi Albani e in generale a tutto il polo di Senigallia per il supporto.

Cosa ti è piaciuto di più di questo esordio?
Mi rendo conto che la Promozione è un mondo nuovo, ci sono gli Assistenti ufficiali.
Quando sono da solo, so che un mio errore condiziona solo me stesso. Con gli Assistenti ufficiali invece mi sento più responsabilizzato, un mio errore può inficiare sulla squadra.
Ho avuto la fortuna di uscire con due Assistenti esperti che mi hanno trasmesso tranquillità e mi hanno aiutato a smorzare la tensione per questo debutto.

Matteo Varagona

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Baldoni d’Eccellenza

6 Maggio 2022 da A.I.A. Ancona

Domenica 1 Maggio, al Comunale “La Croce” di Montegranaro si sono affrontate Sangiustese – San Marco Servigliano, gara valida per la 32’ giornata del campionato di Eccellenza Marche.
Partita di nostro interesse perché ad esordire nella massima categoria regionale c’era l’AA Enrico Baldoni!

Ciao Enrico, inizierei col chiederti come ti sei avvicinato all’arbitraggio?
Il mio percorso di avvicinamento all’arbitraggio è stato favorito da due fattori: un amico arbitro e la campagna pubblicitaria organizzata dall’AIA. Quando ho visto il manifesto per strada mi ha convinto ad iscrivermi al corso.

Un vero arbitro non si limita solo alla partita nel fine-settimana ma è arbitro sempre.
Io non faccio l’arbitro per un ritorno economico. Io sono un arbitro, credo in quello che faccio e vedo il calcio da un altro punto di vista. In Sezione ho avuto il piacere di incontrare tante persone che sono molto disponibili, che ti aiutano nell’esprimere il talento che hai. Nel mondo fuori non è semplice trovare persone di questo genere.
Considero i raduni dei momenti importanti e divertenti. Ti aiutano a fare squadra, hai la possibilità di conoscere meglio le persone, di ampliare i tuoi orizzonti.

7 anni di tessera, 4 con il fischietto in bocca e 3 con la bandierina in mano, emozioni differenti ma sempre belle.
Con l’arbitraggio sono andato alla scoperta di me stesso, ho notato di aver sviluppato un grande autocontrollo, posso far veder il mio punto di vista agli altri.
Ci ho messo un po’ ad entrare nel mood giusto, da assistente mi trovo bene e sono contento, mi sento soddisfatto.

Come è andato questo debutto in Eccellenza?
La prima cosa che ho notato è il livello di gioco, è più veloce, i calciatori hanno un altro passo rispetto alla Promozione.
Nel complesso la gara è andata bene, mi sono trovato a mio agio nella collaborazione con l’arbitro. Non vedo l’ora di scendere in campo domenica prossima!

Matteo Varagona

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Accendiamo nuove emozioni

21 Febbraio 2022 da A.I.A. Ancona

debutti

Sono 7 i ragazzi, che di recente hanno superato il corso arbitri, ad aver fatto il loro esordio assoluto nella categoria Giovanissimi:
• Davide Camilloni
• Giacomo Ronconi
• Martino Pieroni
• Michela Angeli Temperoni
• Matteo Dhamo
• Stefano Scarpona

Abbiamo chiesto loro come è stata la loro prima partita in “giacchetta nera”.

Che esperienza è stata?
Tutti: All’inizio ero molto emozionato, il tutor mi è stato di aiuto, da fuori è difficile immaginare a quante cose deve fare attenzione un arbitro durante la gara ma, anche grazie alla presenza del tutor, mi sono concentrato su ciò che accadeva in mezzo al campo e posso dire di essermi divertito molto e di non vedere l’ora di tornare in campo per la prossima partita.

Che emozioni hai provato al fischio d’inizio?
Giacomo: Non sono abituato a fischiare, sentivo la responsabilità di quello che stavo facendo.
Martino: Appena mi è arrivata la designazione ero contento di essere stato scelto per il debutto. Al momento del primo fischio ero un po’ preoccupato di non venire accettato dai calciatori/dirigenti, invece hanno capito che era la prima partita e mi sono venuti incontro.
Davide: Al primo fischio ero molto emozionato, quasi timido. Durante la partita poi ho fischiato un calcio di rigore, mi sono sentito carico di responsabilità.

Siamo arbitri, oltre la partita c’è di più?
Stefano: Mi sono preparato per questo debutto a livello atletico e tecnico, ho guardato le classifiche e poi mi sono portato dietro 2 fischietti, doppi cartellini, matite.
Martino: L’allenamento è importante e avere la possibilità di avere vicino ragazzi che sono stati nelle categorie nazionali è molto stimolante, oltre al fatto che sanno darti consigli su come allenarsi bene e su come stare in campo.
Matteo: Prima pensavo all’arbitro come alla persona che va allo stadio e fischia durante la partita.
Ora vedo il lavoro che c’è dietro: l’allenamento, la preparazione tecnica nello studio del regolamento; devo dire che potersi allenare con i nazionali mi spinge a dare il massimo per puntare ad alti livelli.
Davide: Questo inizio mi è piaciuto molto, so che in questa Associazione ci sono diverse possibilità e voglio viverla fino in fondo.

Nella categoria Allievi ha invece debuttato Michele Gravina.

Primo passaggio di categoria, come stai?
Sono sincero, non mi aspettavo questa designazione, sono molto contento di questo primo salto di categoria e voglio impegnarmi per continuare la scalata.

Sei Arbitro da non molto ma sei già molto attivo, come lo stai vivendo?
Arbitrare mi diverte molto, quando sono sul terreno di gioco concentro tutto me stesso sulla partita. Ho giocato a calcio e so quanto è importante per un calcatore che l’arbitro faccia bene il proprio dovere, mi sento responsabilizzato so di fare una cosa importante.

Matteo Varagona

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Marco Marinelli in C1

17 Febbraio 2022 da A.I.A. Ancona

Lo scorso 4 Febbraio, nella sfida tra Castelbellino calcio a 5 e Pianaccio, ha debuttato nella categoria C1 di Futsal il nostro Marco Marinelli che ha risposto così alle nostre domande.

Ciao Marco, come sta andando la stagione?
Bene, sono molto contento di come sta andando la stagione.
Vorrei ringraziare il Presidente di Sezione Fabrizio Ricciardi per essermi stato “a fianco” e il Presidente regionale Riccardo Piccioni e i Componenti Futsal Paolo Giammarchi e Fabio Passarini per aver riposto fiducia in me e avermi designato per la Serie C1.
Sono soddisfatto di questo debutto, sapevo che avrei potuto esordire a breve anche se non me lo aspettavo subito dopo la pausa, alla prima partita del 2022.
Sono rimasto colpito.

Ti sei dedicato con grande impegno in diverse attività: sei stato Referente sezionale ed ora lo sei a livello regionale per la Rivista l’Arbitro.
Sì, mi sono dedicato molto alle attività associative in questi anni. Con l’aiuto dell’ex Presidente sezionale Angelo Galante, insieme a Jacopo Saccomani, negli anni abbiamo organizzato i raduni estivi a Spiaggia Romea dove davamo spazio all’allenamento e alla tecnica, alternandoli a momenti di svago e relax!

Tanti impegni ma anche tante soddisfazioni, come il raduno CAN 5 elité.
Stare con i top class Calcio a 5 è qualcosa di incredibile, è stato un gran privilegio poter partecipare come inviato per la Rivista.
Tra gli elitè si respirava il clima “di nicchia” dei nazionali, riservato ai soli arbitri di Serie A.

E hai incontrato Chiara Perona, arbitro della finale Campionato Europeo di Futsal.
Sì, ho avuto la fortuna di incontrarla diverse volte, perché anche lei è una Referente regionale, per il CRA Piemonte-Valle d’Aosta.

Da Referente sei molto attivo sui social, qualche consiglio su come usarli al meglio?
Iniziamo ricordando che ogni social ha le sue peculiarità: una foto su Instagram ha un peso differente rispetto a Facebook.
I social vanno saputi usare. Personalmente utilizzandoli per gli scopi associativi dell’AIA ho imparato tante cose per farne un uso più corretto e consapevole.
Se sei in un’azienda è giusto che incarni i principi etici che rispecchiano quell’azienda.
Bisogna pensar bene prima di pubblicare un post, immaginando chi lo potrà vedere. Certe cose si possono tranquillamente condividere tra amici, ma sui social vengono viste anche da altre persone e dunque il linguaggio dev’essere appropriato, perché il significato che possono assumere è diverso.

Matteo Varagona

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AA-Andrea Belogi

11 Febbraio 2022 da A.I.A. Ancona

Sabato scorso, a Capodarco di Fermo, la Futura 96 ha affrontato il Centobuchi MP, gara valevole per la 16’ giornata del girone B del campionato di Promozione Marche.
Ad esordire nella categoria nel nuovo ruolo di assistente c’era il nostro Andrea Belogi!

Ecco un estratto della nostra chiacchierata post-gara.

Ciao Andrea, sei entrato in un ruolo nuovo ed hai fatto il debutto nel campionato di Promozione, che cosa è cambiato, com’è vivere la partita in terna?
È un mondo completamente diverso rispetto a come ero abituato prima, adesso devo prendere confidenza col nuovo ruolo, ma mi sto già divertendo tanto.
Stare in terna mi suscita emozione, mi dà nuovi stimoli. Una novità è che ora mi sento più parte della squadra, già in macchina durante la trasferta in direzione dello stadio si crea un clima di affiatamento importante, in 1’ categoria ovviamente tutto questo non era possibile.

Come è andato questo debutto in Promozione?
Ci sono diversi aspetti che devo ancora migliorare, però mi piace quello che sto facendo.
Ero un po’ preoccupato all’inizio, volevo dimostrare di essere all’altezza. L’arbitro aveva curato la partita molto bene, analizzando con cura i dettagli ed i possibili scenari. Terminato il briefing mi sentivo più sicuro e in partita siamo andati tutti bene. Quando le cose vengono preparate con la giusta attenzione è più facile ottenere il risultato sperato.

Matteo Varagona

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A2… Colpisci!

9 Dicembre 2021 da A.I.A. Ancona

Sabato 11 dicembre in località Cavezzo è andata in scena Modena Cavezzo Futsal vs Sporting Altamarca Futsal valida per la 10’ giornata di andata del girone B di Serie A2.
Arbitro numero 2 della partita è il nostro Daniele Conti al debutto nella categoria!

Abbiamo scambiato 2 chiacchiere con lui:

Ciao Daniele, da quanto tempo sei arbitro?
Ho sostenuto l’esame nel dicembre 2014, sono al mio 8’ anno di tessera.

Come ti sei avvicinato all’arbitraggio?
Mi sono rotto il crociato quando giocavo a calcio.
Quando terminavo gli allenamenti mi capitava spesso di incontrare gli arbitri che si preparavano per la loro gara. Anche avere degli amici arbitri ha incrementato la mia curiosità.
Inoltre la strada dell’arbitraggio mi sembrava un buon trampolino in relazione al mio percorso di studi (Giurisprudenza ndr) e per la carriera di avvocato.
Vedo nell’arbitraggio un parallelismo col processo: devi difendere le tue convinzioni contro gli altri.
Essere un arbitro mi sembrava un’utile palestra di vita, poi mi sono innamorato di questa attività.

Come mai hai scelto la carriera del Futsal?
Terminato il corso arbitri scendevo sui terreni di gioco del calcio a 11, dopo un anno e mezzo ero in seconda categoria ma il calcio a 5 mi piaceva, lo seguivo e poi c’erano più possibilità, data la mia non giovanissima età, di poter salire nelle categorie nazionali.

Nella vita sei un avvocato e sei stato rappresentante AIA presso gli organi di giustizia sportiva provinciali. Oggi poi sei referente per l’osservatorio sulla violenza. Una vita molto attiva dentro e fuori i palazzetti.
C’era stretta attinenza tra le professioni. Voglio portare il mio vissuto professionale in sezione. Ho fatto assistenza in alcune posizioni come legale e ci tengo su questioni che possono essere delicate. Mi metto nei panni del collega e del genitore di un giovane arbitro. Dobbiamo essere vicini su queste posizioni che non possono essere in alcun modo tollerate.

Com’è arbitrare in stadi in cui ci sono le telecamere che trasmettono in diretta?
Sicuramente aiuta nel potersi rivedere. Mi sono rivisto le ultime 2 partite arbitrate. In campo sei convinto di una cosa ma poi rivedendola capisci veramente se hai preso la decisione giusta o meno.
Una cosa che ho notato con grande piacere è che le persone stanno tornando nei palazzetti a sostenere la propria squadra, anche con i tamburi! Speriamo si possa continuare in questa direzione e che non ci siano ulteriori problemi con la situazione pandemica.

Nella stagione 2017-2018 hai partecipato al progetto Talent calcio a 5, che ricordi hai di quella esperienza?
Bellissimi ricordi. Ho avvisato il mio mentor che farò l’esordio in A2!
L’esperienza a Coverciano mi è piaciuta tantissimo, assaggiare il sapore di un raduno nazionale, è stata una bellissima esperienza che auguro a tutti.

Qual è l’esperienza più bella che hai vissuto all’interno dell’Associazione?
Sicuramente il Torneo Beach Soccer Memorial “Meo Meo Bartolomeo” San Benedetto del Tronto, vi ho preso parte per tre anni di fila e con la sezione di Ancona abbiamo trionfato nel 2017 e nel 2018.
Mi piacciono molto questi tornei dove si gioca e ci si diverte tra arbitri di sezioni diverse, è un modo anche per conoscerci.
Mi è dispiaciuto non essere riuscito ad andare ad Arezzo in occasione della Coppa dei Campioni AIA 2019.

Consiglieresti a qualcuno di fare il corso arbitri?
Sì, quest’anno sono andato all’Istituto Istruzione Superiore Alfredo Panzini (Alberghiero ndr), a parlare ai ragazzi del triennio. Ho portato la mia esperienza a questi ragazzi che sebbene appassionati di calcio spesso non conoscono però le bellezze del mondo dell’arbitraggio.
Ho notato grande interesse da parte delle ragazze, segno che qualcosa sta cambiando e non si pensa che il calcio sia un mondo riservato agli uomini.
L’arbitraggio è un’esperienza che a livello formativo mi ha dato tanto e non credo ci siano esperienze similari che ti danno così tanto.

Se ti dico Angelo Galante?
Nella mia carriera ho avuto la fortuna di incontrare tanti OT con grande esperienza.
Avere Angelo come presidente mi ha aiutato molto soprattutto dal punto di vista motivazionale.
Vedere in sezione l’arbitro delle Finals UEFA Futsal Champions League mi spingeva a dare il massimo.
Vedere una partita, dal vivo, arbitrata dal tuo presidente di sezione è motivo di orgoglio!

Una cosa che cambia molto rispetto al calcio a 11 è la comunicazione con i calciatori.
L’aspetto comunicativo è molto più complesso. Hai tutti vicini. Il dialogo è con tutti e la tua comunicazione col corpo deve essere chiara a tutti.
Questo aspetto del calcio a 5 ti aiuta anche nella vita professionale.
Nel calcio a 11 alcuni gesti comunicativi si possono perdere. Nel calcio a 5 quando fai una cosa ti rivolgi a tutti.

Ciao Daniele, grazie e in bocca al lupo per sabato!

Matteo Varagona

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Si parte!

20 Novembre 2021 da A.I.A. Ancona

Debutto assoluto in casa Aia Ancona: Andrea Mastri scenderà infatti per la prima volta con il fischietto in bocca, per la 2’ giornata del girone D, nella partita tra Giovane Ancona Calcio e Nuova Folgore!

Per l’occasione abbiamo scambiato due parole con lui.

D: Perché hai scelto di diventare un arbitro di calcio?
R: Avevo questa idea da un po’ di tempo, ho approfittato del lockdown e mi sono iscritto al corso.
L’impostazione mi è piaciuta subito, sono un appassionato di calcio e gli argomenti trattati sono per me di grande interesse, con questo entusiasmo sono arrivato all’esame.

Come ti stai trovando?
Ho partecipato alle RTO, ho trovato un ambiente in cui ci si aiuta e l’obbiettivo è la crescita di tutti. Gli esperti che aiutano i più giovani. La cosa mi piace molto.
Voglio divertirmi e ci sto riuscendo. Mi piace il calcio e mi piace vederlo da questa nuova prospettiva.
Amo questo sport e sono contento di trovare persone che lo apprezzano quanto me

Che emozioni hai provato quanto ti è arrivata la designazione?
Ero contento perché era l’inizio del vero arbitraggio, ora voglio fare bene.

Consiglieresti a qualcuno di diventare arbitro?
Essere un arbitro ti aiuta molto nella formazione del carattere: quando si va in campo si è da soli, bisogna prendere delle decisioni e allo stesso tempo farsi accettare. Non è semplice, ad un giovane però questa formazione gli può tornare utile nella vita di tutti i giorni.
Anche nel mio lavoro devo prendere decisioni e gestire situazioni, proprio come sul terreno di gioco.

Un grande in bocca al lupo Andrea!

Matteo Varagona

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2 nuovi Allievi

20 Novembre 2021 da A.I.A. Ancona

Continuano i debutti all’interno della sezione di Ancona.
Segnaliamo infatti il passaggio alla categoria allievi di Leonardo Speciale e Giovanni Generoso Bisceglia.
Domenica Leonardo andrà nel pesarese dove si giocherà il match valido per la 5’ giornata, girone 2 tra Muraglia e New Academy.
Giovanni invece rimarrà nel capoluogo, all’interno del girone 9 per la partita tra Junior Portuali Calcio Ancona che ospiterà La Giovane Offagna.

Giovanni e Leonardo sono due giovani ragazzi che hanno da poco frequentato il corso arbitri e si stanno divertendo molto; inoltre mettono grande passione in quello che fanno e difatti i primi risultati non si sono fatti attendere.
Ricordiamo che sono aperti i corsi #DiventArbitro per vivere il calcio da protagonista!

In bocca al lupo!

Matteo Varagona

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